Essere il migliore degli italiani ad Atene sarà pure l'orgoglio di Conori, ma noi aggiungiamo che Valerio è l'orgoglio del Gruppo Podistico Corno Giovine e dello sport lodigiano. Dopo il grande gesto sportivo di lasciare il secondo gradino del podio all'atleta che sbagliò strada nella 100 km di Rimini, arriva un'altra vittoria morale per il nostro atleta: essere il primo italiano a tagliare il traguardo alla Maratona di Atene dello scorso 13 novembre. Qui di seguito viene riportato l'articolo scritto da Laura Gozzini nella pagina dello sport de "Il Cittadino" di venerdì 16 novembre 2011, che potete trovare nella nuova pagina denominata "dicono di noi..." (sotto il menu "Chi siamo") dove verrà raccolta tutta la rassegna stampa del nostro Gruppo.
L’orgoglio di Conori: è il migliore degli italiani ad Atene , di Laura Gozzini
Atene è la “madre” di tutte le maratone e parteciparvi è già un onore. Tagliarne il traguardo come primo tra gli italiani con ha prezzo. È la storia di Valerio Conori, 40enne di Santo Stefano Lodigiano che il mese scorso ha tagliato il traguardo allo stadio “Kalimarmaro” primo tra gli italiani in gara. 40 anni, di professione autista della Line, Conori (nato il 18 settembre 1971, proprio come il campionissimo del ciclismo Lance Armstrong) è dal 2007 una della punte di diamante del Gruppo podisti Corno Giovine e con gli amici maratoneti ha preso parte alla storica manifestazione nella capitale greca. Due ore, 55 minuti e 22 secondi il tempo che ha impiegato per percorrere i 42 chilometri e 195 metri che separano la cittadina di Maratona da Atene e fare il suo ingresso trionfale in quel tripudio di cori che era lo stadio teatro dei primi Giochi olimpici nel 1896. La classifica generale ha visto il 40enne della Bassa 74esimo (non male considerati i 12mila iscritti) mentre nella categoria M40 è arrivato 13esimo. Senza contare che è stato lui il primo a traguardare l’arrivo tra i corridori italiani presenti. E poteva persino andar meglio... «Sono partito con l’intento di fare una bella gara racconta Conori, purtroppo ho corso non al meglio perché avevo l’influenza e ho dovuto stringere i denti». Il record personale del lodigiano è di 2h44’, quella di Atene doveva essere l’occasione per limarlo ancora ma le condizioni fisiche gliel’hanno impedito. «Il percorso è duro, uno dei più tosti tra le maratone che conosco e per di più il tempo è stato inclemente, faceva freddo e pioveva ricorda Conori, però se fossi stato bene avrei puntato a migliorare il mio tempo». Oltre che suggestiva perché madre di tutte le maratone, quella di Atene si distingue infatti per l’asperità del tracciato: la partenza è un incanto di strada piana ma subito dopo attendono trenta chilometri di Sola salita. L’arrivo invece è di per sé un premio, con le gambe che in discesa volano e quasi non le senti. Varcato l’ingresso del Kalimarmaro” poi è impossibile non sentire l’adrenalina che accarezza la pelle: «Il risultato è egualmente buono si lascia andare l’atleta lodigiano . L’anno prossimo vorrei partecipare alla maratona di New York». Per tenersi in allenamento Conori domenica è stato il migliore dei lodigiani all’affollata maratona di Reggio Emilia: è giunto 52° in 2h46’32”, davanti a Roberto Moretti, 80° per il Brc Castiglione in 2h50’14”, ad Antonio Spagliardi, 105° per il Casalese in 2h53’33”, e a Roberto Negri,
115°
per il Gp Codogno in 2h54’32”. Sotto le 3 ore e mezza anche Valter
Bollani
(2h58’55”), Mario Defendenti (3h11’29”), Davide Moroni (3h15’43”),
Mario Casella
Cipollita (3h24’16”), Cristian Arbasi (3h24’57”), Pierluigi
Peviani (3h25’45”),
Stefano Pozzini (3h28’22”), Angelo Migliavacca
(3h29’04”), Mauro Sangermani
(3h29’05”) e Giovanni Vigone (3h29’47”).
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