- La Rubrica di Susanna -
Nei giorni 3-4-5 ottobre 2013 si è corsa la PIA 100 MILES – Edizione Zero-Endurance Trail dell’Appennino Piacentino 162 km e 9.850 metri di dislivello. Chi poteva mai, solo pensare di partecipare a questa super sfida se non il nostro mitico Roberto Casoni? Ebbene si…. Roberto ha partecipato a questa edizione di prova, appunto la zero, e l’ha anche portata a termine dopo circa 38 ore. Gli iscritti erano circa una ventina, gli arrivati sono stati una dozzina di cui anche una donna. La partenza era prevista il giovedì sera del 3 ottobre a Bobbio dal Ponte Gobbo. La prova era suddivisa in due tappe da 80 km. Tra la prima e la seconda tappa era prevista una sosta obbligatoria di 4 ore circa al rifugio Gaep di Ferriere (PC). L’arrivo era previsto a Bobbio con un tempo massimo di 54 ore totali. La “sporca dozzina” come l’hanno poi battezzata, si è divisa in due gruppi ed ha sgambettato in giro per le strade e i sentieri spettacolari dell’Appennino Piacentino attraversando i paesi di Coli, Farini, Groppallo, Passo Pianazze, Rifugio Gaep, Ottone, Passo Maddalena, Capanne di Cosola e Brallo senza farsi mancare nulla tra pioggia torrenziale, fango, sassi, salite ripidissime, discese mozzafiato, nubi e a tratti anche un caldo sole. Alla fine non è stata stilata nessuna classifica. I due gruppi si sono mossi in modo omogeneo. Essendo una prova denominata edizione zero, ad ognuno dei due gruppi è stata assegnata anche una persona esperta del territorio poiché il percorso non era contrassegnato se non dalle frecce riguardanti i sentieri già esistenti. Infatti, la prova si svolgeva in semi autosufficienza, ed anche i rifornimenti erano solo ogni 15 km. Complimenti alla forza e al coraggio del nostro Roberto.
Nei giorni 3-4-5 ottobre 2013 si è corsa la PIA 100 MILES – Edizione Zero-Endurance Trail dell’Appennino Piacentino 162 km e 9.850 metri di dislivello. Chi poteva mai, solo pensare di partecipare a questa super sfida se non il nostro mitico Roberto Casoni? Ebbene si…. Roberto ha partecipato a questa edizione di prova, appunto la zero, e l’ha anche portata a termine dopo circa 38 ore. Gli iscritti erano circa una ventina, gli arrivati sono stati una dozzina di cui anche una donna. La partenza era prevista il giovedì sera del 3 ottobre a Bobbio dal Ponte Gobbo. La prova era suddivisa in due tappe da 80 km. Tra la prima e la seconda tappa era prevista una sosta obbligatoria di 4 ore circa al rifugio Gaep di Ferriere (PC). L’arrivo era previsto a Bobbio con un tempo massimo di 54 ore totali. La “sporca dozzina” come l’hanno poi battezzata, si è divisa in due gruppi ed ha sgambettato in giro per le strade e i sentieri spettacolari dell’Appennino Piacentino attraversando i paesi di Coli, Farini, Groppallo, Passo Pianazze, Rifugio Gaep, Ottone, Passo Maddalena, Capanne di Cosola e Brallo senza farsi mancare nulla tra pioggia torrenziale, fango, sassi, salite ripidissime, discese mozzafiato, nubi e a tratti anche un caldo sole. Alla fine non è stata stilata nessuna classifica. I due gruppi si sono mossi in modo omogeneo. Essendo una prova denominata edizione zero, ad ognuno dei due gruppi è stata assegnata anche una persona esperta del territorio poiché il percorso non era contrassegnato se non dalle frecce riguardanti i sentieri già esistenti. Infatti, la prova si svolgeva in semi autosufficienza, ed anche i rifornimenti erano solo ogni 15 km. Complimenti alla forza e al coraggio del nostro Roberto.