- di Susanna d'Adda -
Le vacanze estive per molti di noi sono state, oltre che delle opportunità per rilassarsi e visitare posti nuovi, anche l’occasione per godere di paesaggi diversi, magari indossando per qualche chilometro le proprie scarpette da running, giusto per non perdere l’allenamento. Noi podisti, senza le nostre scarpette non andiamo in nessun posto, anche a costo di non usarle mai. Sappiamo che ovunque stiamo correndo, sicuramente scopriamo qualcosa di speciale in qualunque luogo ci troviamo. C’è invece chi, per fare esperienze nuove o per sfidarsi ha deciso di non correre ma di provare un altro sport e abbinarlo anche a una vacanza.
Il nostro presidente Pietro Belloni, in bicicletta, insieme ad alcuni amici della Compagnia Ciclistica Mulazzanese ha intrapreso il Cammino di Santiago di Compostela. Il loro viaggio, ha preso il via da Sain Jean Pied de Port nel sud ovest della Francia, per attraversare i Pirenei, entrare in Spagna, percorrere tutta la parte interna delle regioni del nord della stessa, Navarra, La Roja, Castiglia e Galizia, con arrivo alla città mistica di Santiago de Compostela.
Questa maestosa città, Patrimonio dell’Unesco dal 1985, è luogo di pellegrinaggi religiosi di devoti provenienti da tutto il mondo. Capoluogo della comunità autonoma della Galizia, la sua cattedrale accoglie oggi le spoglie mortali di San Giacomo Maggiore apostolo di Gesù. Entrando in questa città si avverte la presenza di una forte spiritualità portata dai numerosi pellegrini che vi arrivano da ogni parte.
Pietro, insieme agli amici ciclisti, ha percorso ogni tappa del cammino lungo circa 800 km. Ogni tappa è stata loro riconosciuta con una credenziale, apposta su un libretto ove è stato annotato ogni passaggio, riconoscendo loro il titolo di “Pellegrini”.
Giunti a Santiago de Compostela, per portare a termine il proprio cammino fino in fondo il nostro Presidente e gli amici si sono spinti fino a Finisterre, “confine della terra”, ad altri 90 km circa di distanza da Santiago. Finisterre è l’ultimo pezzo di terra dove termina la parte più occidentale della Spagna e dove si incontra l’immenso Oceano Atlantico.
Pietro, ha voluto dedicare parte di questa impresa al nostro amico Mario Defendenti, scomparso prematuramente, indossando prima a Santiago de Compostela la maglietta in sua memoria, lasciando poi, a Finisterre vicino al pilastrino numero zero, che contrassegna la fine definitiva del cammino, una sua foto. Mario, prima di lasciarci, aveva iniziato a praticare come sport anche il ciclismo. Pietro ha detto: “sicuramente, sarebbe venuto anche lui”. Il nostro Pietro con la sua bicicletta e con il suo pensiero ce lo ha portato.
Complimenti a lui e ai sui compagni di viaggio la grande impresa.
Le vacanze estive per molti di noi sono state, oltre che delle opportunità per rilassarsi e visitare posti nuovi, anche l’occasione per godere di paesaggi diversi, magari indossando per qualche chilometro le proprie scarpette da running, giusto per non perdere l’allenamento. Noi podisti, senza le nostre scarpette non andiamo in nessun posto, anche a costo di non usarle mai. Sappiamo che ovunque stiamo correndo, sicuramente scopriamo qualcosa di speciale in qualunque luogo ci troviamo. C’è invece chi, per fare esperienze nuove o per sfidarsi ha deciso di non correre ma di provare un altro sport e abbinarlo anche a una vacanza.
Il nostro presidente Pietro Belloni, in bicicletta, insieme ad alcuni amici della Compagnia Ciclistica Mulazzanese ha intrapreso il Cammino di Santiago di Compostela. Il loro viaggio, ha preso il via da Sain Jean Pied de Port nel sud ovest della Francia, per attraversare i Pirenei, entrare in Spagna, percorrere tutta la parte interna delle regioni del nord della stessa, Navarra, La Roja, Castiglia e Galizia, con arrivo alla città mistica di Santiago de Compostela.
Questa maestosa città, Patrimonio dell’Unesco dal 1985, è luogo di pellegrinaggi religiosi di devoti provenienti da tutto il mondo. Capoluogo della comunità autonoma della Galizia, la sua cattedrale accoglie oggi le spoglie mortali di San Giacomo Maggiore apostolo di Gesù. Entrando in questa città si avverte la presenza di una forte spiritualità portata dai numerosi pellegrini che vi arrivano da ogni parte.
Pietro, insieme agli amici ciclisti, ha percorso ogni tappa del cammino lungo circa 800 km. Ogni tappa è stata loro riconosciuta con una credenziale, apposta su un libretto ove è stato annotato ogni passaggio, riconoscendo loro il titolo di “Pellegrini”.
Giunti a Santiago de Compostela, per portare a termine il proprio cammino fino in fondo il nostro Presidente e gli amici si sono spinti fino a Finisterre, “confine della terra”, ad altri 90 km circa di distanza da Santiago. Finisterre è l’ultimo pezzo di terra dove termina la parte più occidentale della Spagna e dove si incontra l’immenso Oceano Atlantico.
Pietro, ha voluto dedicare parte di questa impresa al nostro amico Mario Defendenti, scomparso prematuramente, indossando prima a Santiago de Compostela la maglietta in sua memoria, lasciando poi, a Finisterre vicino al pilastrino numero zero, che contrassegna la fine definitiva del cammino, una sua foto. Mario, prima di lasciarci, aveva iniziato a praticare come sport anche il ciclismo. Pietro ha detto: “sicuramente, sarebbe venuto anche lui”. Il nostro Pietro con la sua bicicletta e con il suo pensiero ce lo ha portato.
Complimenti a lui e ai sui compagni di viaggio la grande impresa.