Giornata infelice dal punto di vista meteorologico che ha visto parecchia acqua cadere su tutta la Lombardia, Monza compresa. La pioggia ha creato abbastanza disagi, e parcheggiare nel fango non è stato certo il problema maggiore; più seria invece, è stata la modifica del percorso. L’allagamento di un sottopassaggio, infatti, ha comportato un giro alternativo che però ha causato l’allungamento del chilometraggio: dai classici 21,097 ai circa 22. Un chilometro scarso in più che, oltre a pesare nella testa dei podisti che controllando il proprio gps non vedevano l’arrivo al raggiungimento del ventunesimo chilometro, ha di fatto reso impossibile le speranze di veder migliorare il proprio personale. Record quasi impossibile da battere, non solo per la maggior strada da percorrere, ma anche per la zavorra delle scarpe inzuppate e di molto più pesanti. Nonostante questi disagi la gara comunque è stata apprezzata per la bellezza del percorso che la caratterizza
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