Una mattina calda e soleggiata accoglie i nostri ragazzi alla Re Stelvio Mapei 2016, un percorso di 21 km, 1533 metri D+, partenza da Bormio (1225 metri s.l.m.) e arrivo al passo dello Stelvio (2758 metri s.l.m.).
Dopo la consueta foto di gruppo ci si allinea nelle griglie di partenze e poco prima delle 9 ecco lo sparo: partenza dai Bagni Nuovi di Bormio e poi su, verso Cima Coppi.
La partenza è subito difficile, la salita è subito forte e fin dai primi km, tra gallerie e primi tornanti, nessuno ha più il fiato per parlare. I sorrisi di qualche minuto prima sono sostituiti dal fiatone e dalla concentrazione. Ognuno col suo passo.
Dopo i primi km un leggero respiro: la salita diventa più dolce per qualche centinaio di metri. Si rifiata, si cerca di sciogliere le gambe.
Lentamente si arriva al muro, una parete impressionante di tornanti che ti fa salire metro dopo metro ad alte quote, con pendenze anche del 14%. Si continua a salire, iniziano a sentirsi le prime fatiche. L'ossigeno pian piano viene meno, sembra che il percorso non finisca mai.
Al 18 km si alza la testa, e si vede il passo dello Stelvio: sembra così vicino ma mancano ancora 3 km di tornanti. 3 km interminabili, le energie iniziano a scarseggiare e l'alta quota si fa sentire: poco ossigeno, respiro corto, mente poco lucida.
C'è chi cammina, chi prova a recuperare qualche posizione... Si sale, e l'ultimo km è durissimo: pendenza del terreno elevata fino alla fine. Ecco i nostri ragazzi al traguardo: Luca Concoreggi (2:26:09), Pietro Belloni (2:50:59), Giacomo Saltarelli (2:59:57), Giuliano Premoli (3:00:07), Dario Migliorini (3:12:55), Enzo Concoreggi (3:46:23) e Alberto Saltarelli (3:59:23).
Una sfida durissima ma che ha visto i runners all'arrivo tra 374 podisti competivi FIDAL e 165 podisti non competivi!
Dopo la consueta foto di gruppo ci si allinea nelle griglie di partenze e poco prima delle 9 ecco lo sparo: partenza dai Bagni Nuovi di Bormio e poi su, verso Cima Coppi.
La partenza è subito difficile, la salita è subito forte e fin dai primi km, tra gallerie e primi tornanti, nessuno ha più il fiato per parlare. I sorrisi di qualche minuto prima sono sostituiti dal fiatone e dalla concentrazione. Ognuno col suo passo.
Dopo i primi km un leggero respiro: la salita diventa più dolce per qualche centinaio di metri. Si rifiata, si cerca di sciogliere le gambe.
Lentamente si arriva al muro, una parete impressionante di tornanti che ti fa salire metro dopo metro ad alte quote, con pendenze anche del 14%. Si continua a salire, iniziano a sentirsi le prime fatiche. L'ossigeno pian piano viene meno, sembra che il percorso non finisca mai.
Al 18 km si alza la testa, e si vede il passo dello Stelvio: sembra così vicino ma mancano ancora 3 km di tornanti. 3 km interminabili, le energie iniziano a scarseggiare e l'alta quota si fa sentire: poco ossigeno, respiro corto, mente poco lucida.
C'è chi cammina, chi prova a recuperare qualche posizione... Si sale, e l'ultimo km è durissimo: pendenza del terreno elevata fino alla fine. Ecco i nostri ragazzi al traguardo: Luca Concoreggi (2:26:09), Pietro Belloni (2:50:59), Giacomo Saltarelli (2:59:57), Giuliano Premoli (3:00:07), Dario Migliorini (3:12:55), Enzo Concoreggi (3:46:23) e Alberto Saltarelli (3:59:23).
Una sfida durissima ma che ha visto i runners all'arrivo tra 374 podisti competivi FIDAL e 165 podisti non competivi!